Parco Agrisolare
il 08/07/2022
AREZZO - Il 28 giugno 2022 nella Gazzetta Ufficiale n. 149 è stato pubblicato il Decreto 25 marzo 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali denominato
Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare».
Il decreto che dà avvio alla misura “Parco Agrisolare” ha come obiettivo quello di incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale e per sostenere gli investimenti in questo settore sono state stanziate risorse pari a 1,5 miliardi di euro.
Grazie all'erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale sarà possibile anche migliorare l'infrastruttura connessa allo sviluppo, all'adeguamento e all'ammodernamento dell'agricoltura.
Tra i soggetti beneficiari del finanziamento anche i proprietari di quelle strutture destinate alla ricezione ed ospitalità nell'ambito dell’attività agrituristica.
Un contributo che prevede la copertura anche dei costi di riqualificazione e di ammodernamento delle strutture: dall'eventuale rimozione dell’eternit o dell'amianto sui tetti, al miglioramento della coibentazione e dell'areazione anche al fine di contribuire al benessere degli animali.
I fondi sono a disposizione delle aziende di produzione agricola primaria, delle imprese impegnate nella trasformazione dei prodotti agricoli e di quelle che trasformano i prodotti agricoli in non agricoli.
L'installazione dei pannelli fotovoltaici alla base della misura Parco Agrisolare comporta notevoli benefici ambientali grazie all'eliminazione dei materiali tossici che spesso compongono i tetti dei fabbricati e la possibilità di prendersi maggiore cura del benessere animale, favorendo un maggiore ricircolo d’aria.
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare.
Negli ultimi 25 anni il settore primario ha vissuto una perdita consistente per quanto riguarda la disponibilità di suolo: la desertificazione e i fenomeni di abbandono hanno portato ad un calo del 28% di terreno coltivabile, condizione sfavorevole che pesa su tutto il settore e che è ulteriormente aggravata dai preoccupanti cambiamenti climatici e dall'aumento dei costi energetici.
La misura a sostegno del settore agrario diviene in quest'ottica sempre più importante e decisiva, consentendo alle aziende agricole di rinnovare la propria attività, di inserirsi in una produzione sempre più sostenibile e far fronte alle nuove sfide portate avanti dalla transizione energetica.
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