NUOVI VANTAGGI PER LE COMUNITA' ENERGETICHE RINNOVABILI TOSCANE
il 30/04/2025
La Regione Toscana investe ancora nella transizione energetica e nella partecipazione attiva dei territori.
Il D.d. n.6807 1/04/2025 ha approvato il bando attuativo dell’azione 2.2.4 "Produzione energetica da fonti rinnovabili per le comunità energetiche" del PR Fesr 2021-2027 a sostegno della realizzazione di progetti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per le Comunità energetiche rinnovabili.
In concreto si prevede una disponibilità complessiva di 20 milioni di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici, a biomasse e altre fonti rinnovabili, attraverso contributi a fondo perduto così distribuiti:
- 14 milioni di euro per progetti localizzati nei Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti;
- 6 milioni di euro per le aree interne strategiche, individuate con DGR 690/2022.
L’obiettivo è quello di promuovere nel territorio della Regione Toscana la nascita di nuove Comunità Energetiche e lo sviluppo di quelle già costituite, in conformità con la Direttiva Europea 2018/2001 e le normative nazionali.
Ricordiamo che le CER ossia le comunità energetiche rinnovabili sono entità associative che principalmente grazie all’introduzione degli impianti fotovoltaici ricercano un’autosufficienza energetica e la relativa riduzione della dipendenza dal sistema elettrico nazionale. Grazie alla cooperazione e all’ottimizzazione dell’energia sono delle vere protagoniste della lotta al cambiamento climatico.
Possono partecipare al bando le seguenti tipologie di Soggetti Destinatari:
Tipologia a)
- Comunità Energetica Rinnovabile (CER) già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/ UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa.
Tipologia b)
- Enti Locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni) in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa;
- Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa;
- Micro, Piccola o Media Impresa (MPMI) ivi compresi i professionisti, in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento
:
- impianti solari fotovoltaici;
- impianti eolici;
- impianti micro e mini idroelettrico;
- sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.
Si precisa che ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.
Gli interventi dovranno essere realizzati all’interno degli edifici o sugli stessi, ma sempre e comunque nelle aree di pertinenza e di immediata disponibilità dell’immobile.
Gli interventi ammissibili devono essere di nuova realizzazione o di potenziamento di uno o più impianti e unità di produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’incentivo è concesso come sovvenzione in conto capitale e per ogni impianto è riconosciuto al massimo il 40% - in caso di impianto solare fotovoltaico - o il 30% - nei restanti casi - dell’importo della spesa ammissibile minore tra:
- la spesa ammissibile dichiarata ed effettivamente sostenuta per l’investimento;
- il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento
Per “massimale di spesa ammissibile” si intende:
- 1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW
In caso di realizzazione di più impianti, il limite del costo di investimento viene calcolato sulla potenza del singolo impianto. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile alle agevolazioni, salvo il caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione sull’IVA.
Per ciascuna domanda presentata non sarà possibile concedere un contributo superiore a non 500.000 euro e per convenzione l’inizio del progetto è stabilito nel primo giorno successivo alla data di comunicazione dell’approvazione del provvedimento amministrativo di concessione dell’agevolazione.
I beneficiari dei contributi possono iniziare il progetto in data precedente, ma comunque non prima del primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
Il progetto deve essere terminato entro i 18 mesi decorrenti dall’inizio convenzionale del progetto, con possibilità di proroga debitamente motivate e comunque non superiori ai 6 mesi.
Coloro che vogliono presentare domanda e partecipare al Bando possono accedere a partire dalle ore 10.00 del 16 aprile 2025 e fino alle ore 16.00 del 18 luglio 2025
al nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) disponibile all’indirizzo
https://sft.sviluppo.toscana.it/, e procedere con la compilazione da parte del titolare o rappresentante legale del soggetto richiedente o suo delegato.
La Regione Toscana con questa nuova iniziativa a promozione delle energie rinnovabili, si prefigge di diventare una regione leader nella transizione ecologica e sempre più attenta al proprio territorio.
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